La nostra casa di Via Agrigento ha il difetto di non avere una terrazza, ma se siamo bravi possiamo ovviare egregiamente. Possiamo pensare a allestire almeno uno, se non due, o tutti, i balconi in modo da poterli vivere in estate, quasi fossero dei piccoli terrazzini. Basta individuare una o più attività che si possono svolgere all’aperto, per esempio:
- prima colazione
- tea time
- lettura del giornale
- prendisole
- partita a scacchi
- massaggio
A questo punto, ognuno dei balconi potrebbe essere adibito a ciascuna di queste attività ed essere allestiti di conseguenza. Per far ciò occorrerà prima di tutto dotare ciascun balcone di una tenda per il sole. Occorrerà poi mettere altre piante, forti e sane, facili da curare, che potremmo eventualmente appendere alla ringhiera del balcone, in modo da non ostacolare l’apertura delle imposte, né l’utilizzo comodo dell’intera superficie del balcone stesso. Per questo esistono già dei sistemi di appensione robusti per i vasi; in caso non fossero sufficientemente robusti, potrei farli fare dal fabbro. Vorrei far fare al fabbro anche le sedie, che avrebbero la peculiarità di essere state disegnate e realizzate ad hoc, a coppie ed eventualmente in modo differente, per ciascuno dei balconi. Penso prima di tutto al balcone della stanza da letto, che sembra ben incorniciato dall’albero e svetta oltre al balcone.
Potremmo creare dunque coppie di sedute, associate a ciascuno degli utilizzi sopra menzionati. Dove serve, tra una seduta e l’altra, un tavolino da te’, un tavolino da gioco, un tavolino per la prima colazione, una tasca per i quotidiani (e, ovviamente, una tasca per i libri! veri principi della Liberty Library), ecc… E, laddove occorra, anche una griglia metallica, solida e leggera, per far arrampicare le piante.
Ogni balcone (e ce ne sono ben cinque!) assumerebbe una connotazione tutta sua e soprattutto darebbe al pubblico quella sensazione che "Liberty Library" sia ampiamente provvista anche di spazi esterni per vivere la casa anche in esterno.
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